L’iSindon rinnovata

Dopo 6 anni ho finalmente deciso di rinnovare questo sito dedicato alla ricerca storico-scientifica sulla Sindone di Torino, un reperto archeologico che negli ultimi anni è diventato oggetto di dispute fideistiche sui libri stampati in casa invece che di articoli scientifici su riviste serie. È anche una questione di “stare al passo con i tempi”, questa frase tanto famosa quanto necessaria: il vecchio HTML statico con il quale nel 2005 realizzai il sito non è più moderno, ora sono necessarie piattaforme di veloce aggiornamento che siano in grado di adattarsi automaticamente ai diversi dispositivi che le visualizzano. PC, tablet, smartphone, notebook, schermi che vanno dai 3 ai 27 pollici, richiedono siti definiti responsive, con layout che in italiano si chiamano liquidi: da qui la scelta di passare a WordPress, pluripremiata piattaforma di blog che sostituisce il vecchio sito. Le pagine già online rimarranno lì dove sono, a cambiare è questa home e i futuri studi che verranno pubblicati. Mantengo la vecchia organizzazione in categorie, compreso una dedicata alla storia del Cristianesimo che, nei primi tempi, costituiva un rivolo di questo dominio prima di confluire a parte su il dedicato cristianesimo.altervista.org. Mi limito soltanto a riportare la vecchia presentazione della home page qui sotto, tanto per fare un po’ di amarcord…

Gesù, la Sindone e la Storia

13/10/1988: in questo giorno, tutto il mondo veniva a conoscenza dei risultati dell’esame al Radiocarbonio effettuato sulla Sindone di Torino. Il verdetto, implacabile, costituiva un durissimo colpo per i sindonologi, e in generale per tutti coloro che fino ad allora avevano fermamente creduto nel Lenzuolo: Medievale!!! Con grande enfasi, i tre scienziati si presentarono in conferenza stampa con l’aria trionfale, con l’atteggiamento dei vincenti, con quel punto esclamativo sulla lavagna che da solo sarebbe bastato ad annullare quell’esame. Aveva vinto la volontà di coloro che da oltre 10 anni cercavano di dimostrare che la Sindone era un artefatto. Ma la risposta che si voleva dare (di che epoca è il telo), invece di spegnere le polemiche, funzionò da benzina: 1000 domande sorsero a quel punto, a fronte dell’unica alla quale si voleva rispondere: chi l’ha realizzata, quali conoscenze aveva, quale metodo ha utilizzato, tutte questioni che sono rimaste ancora irrisolte tutt’oggi.
Mentre da oltre 16 anni [ora sono 23, ndr.] continuiamo ad aspettare una risposta definitiva e scientificamente valida, moltissimi studi sono stati portati avanti dai sindonologi. Le prove a favore dell’autenticità del telo portate da questi studi vengono spesso ignorate dai detrattori, o molto più semplicemente rimangono sconosciute. Noi vorremmo togliere il velo a queste prove, presentandole nella loro oggettività, sperando di fare cosa gradita alla conoscenza e alla cultura di ognuno di voi. Non importa quanto conti per il cristiano l’autenticità del telo (nessuno ha perso la fede dopo il 1989, nessuno l’avrebbe guadagnata se il risultato fosse stato opposto), e d’altronde la stessa Chiesa non ne ha mai sancito l’autenticità, ma siamo certi che le domande che dovrebbero porsi i non credenti se il telo fosse autentico, sono molte e spesso difficili da affrontare.

«Un’immagine impossibile»: è la definizione scientifica dell’immagine presente sul telo sindonico. Se mai parte della scienza e della storia dovessero dimostrare che la Sindone non è una reliquia ma un’icona, avremo la prova definitiva che il soprannaturale esiste, e risiederebbe proprio nell’immagine del Cristo, con tutte le conseguenze del caso. Ma a quel punto, il milione di dollari messo in palio da una società americana per i fenomeni paranormali, a chi verrà assegnato?